Siete ancora convinti che quella vegana sia una cucina prediletta da pochi? Oppure rientrate in quella percentuale ancora in crescita di persone che si son dette pronte a – quantomeno – provare piatti e prodotti a base vegetale?
A inizio anno, da un’indagine condotta da Just Eat, nota piattaforma di food delivery, è emerso che una delle parole chiave di questo anno sarebbe stata “cucina healthy“, di cui la dieta veg ne avrebbe rappresentato il filone principale.
Ma quanti sono i vegani in Italia? Secondo il più recente Rapporto Eurispes, la percentuale s’assesterebbe attorno al 2,4%. Persone per le quali abbracciare questo regime alimentare significa condurre uno stile di vita più sano, che non si esaurisce nel mero consumo di alimenti salutari, quanto nello sposare una filosofia orientata al rispetto del pianeta e degli animali.
Per capire quanto quello della cucina vegana sia un trend in forte crescita e destinato a imprimersi sempre più nello stile di vita degli italiani, facciamo – ancora una volta – riferimento ai numeri. I dati provengono dalla già citata indagine condotta da Just Eat, per i quali, solo lo scorso anno, i ristoranti specializzati in cucina vegana sono aumentati del 158% mentre la richiesta di piatti plant-based è aumentata del 90%, soprattutto a pranzo (+153%).
Tra i piatti più richiesti troviamo, in ordine, burger vegani (realizzati con quinoa e ceci), le poké bowl, zuppe di legumi e verdure miste, insalatone con verdure di stagione e hummus di ceci. Ma sono in aumento anche i cosiddetti superfood, ovvero quei prodotti o ingredienti provenienti da ogni parte del mondo e ricchi di nutrienti e proprietà benefiche.
Tra questi, ceci, lenticchie e legumi sono alla base di pietanze come falafel, pakora, hummus e zuppe. Quinoa, cereali, semi di chia e altri grani antichi, invece, vengono impiegati per realizzare burger vegetali, poké e polpette. Frutti rossi e mirtilli sono sempre più utilizzati per accompagnare insalate, tartare e sushi.
E quali sono le città italiane più veg del momento? Al primo posto si posiziona Roma, dove nell’ultimo anno si è registrato un aumento del 400% degli ordini di cibo a base vegetale, seguita da Milano, Bologna e Torino.